In questo articolo parleremo dell’attuale situazione Coronavirus Droga e Spacciatori e di come per alcuni, questo particolare momento storico, potrebbe diventare un’opportunità.
A causa di controlli sempre più frequenti nelle strade e città italiane comprare e vendere droga ai tempi del coronavirus diventa veramente complicato. Numerosi i segnalati che si erano allontanati dalle loro abitazioni violando il decreto a causa della ricerca di droga. Sì perché il bisogno di droga per chi ne è dipendente non accetta restrizioni e non scende a compromessi. Il problema per quest’ultimi è che le associazioni criminali hanno subito un calo drastico dei profitti delle loro attività illecite legate alla droga. In un contesto del genere delinquere è molto più complicato. Perché? Semplice! Strade vuote, controlli serrati in entrata ed in uscita dei comuni, pattuglie per le strade ecc. ecc.
Coronavirus droga e spacciatori
“Coronavirus droga e spacciatori” diventa un tema degno di interesse. Questo perché è evidente che la malavita con controlli più serrati sul territorio potrebbe avere vita difficile. Aumenterebbero gli arresti, i sequestri di sostanze stupefacenti e naturalmente meno giovani avrebbero l’opportunità dei drogarsi.
Per triste ironia resta il fatto che chi ha abusato di droghe ed alcool, senza una vera e propria disintossicazione e riabilitazione difficilmente potrebbe uscirne. O comunque anche se ce la facesse sperimenterebbe gli effetti collaterali di una dipendenza (voglia di drogarsi, disenergia, mancanza di vitalità, carenze nutrizionali, svogliatezza, intorpidimento mentale). Ma vediamo in questo periodo di Coronavirus che possibilità ci sono di entrare in Comunità di Recupero.
Coronavirus, Disintossicazione e Comunità di recupero
Con le restrizioni attuali la maggior parte delle Comunità di Recupero statali hanno chiuso le porte. Per non rischiare un contagio all’interno i nuovi ingressi sono rimandati a data non ancora specificata. Questa situazione non fa altro che appesantire notevolmente il sistema che regola gli ingressi nelle Comunità di Recupero. Sistema a dire il vero già molto appesantito dalle migliaia di richieste e dalla mancanza di fondi adeguati.
Fanno eccezione i Centri Privati e le Comunità di Recupero private. In questi centri con le giuste precauzioni e con un certificato medico che esclude i sintomi di Coronavirus si può ancora entrare. E’ normale che all’ingresso seguirà un periodo di 15 giorni di quarantena, lontano dagli altri ospiti e assistiti da operatori che prendono tutte le giuste precauzioni che escludano qualsiasi tipo di contagio.
Grazie a questa tempestività di adeguamento alla situazione attuale anche il Centro Narconon Astore sta continuando a salvare vite come prima. Molti tossicodipendenti che non potevano inserirsi in Comunità per non perdere il lavoro, in questo momento trovano lo spazio necessario per pensare alle loro cure.
Ingresso in Comunità di Recupero
Anche in questo momento entrare al Narconon Astore per liberarsi dalle droghe o dall’alcool è possibile! Se vuoi sapere gli esatti passi da seguire un operatore è qui appositamente. Sia che il problema riguardi te o la persona cara, Contatta il Numero Verde 800 189 433, sarai guidato ed aiutato fino alla completa risoluzione del problema.