Uscire dalla droga senza comunità?

Ragazza da sola in riva al fiume senza scarpe

Molti tossicodipendenti desiderano liberarsi dalla dipendenza ed uscire dalla droga senza comunità. Ma perché succede questo? Probabilmente il timore è quello di ritrovarsi in luoghi tetri, in mezzo a persone all’ultimo stadio e rimanere completamente sconnessi dalle proprie vite e chissà per quanto tempo. Molti invece sono spaventati dall’allontanamento forzato dai loro cari, altri temono di perdere il lavoro, altri ancora probabilmente non vogliono davvero recidere il loro rapporto con le sostanze e sono alla ricerca di una soluzione comoda, dove ogni tanto la ricaduta sia concessa e possibile. D’altronde per chi ne è abituato l’idea di vivere senza droghe spaventa parecchio.

La comunità nell’immaginario collettivo

In effetti nell’immaginario collettivo le comunità di recupero sono viste come l’ultima spiaggia. Luoghi dove la sofferenza non manca e dove si è repressi e costretti ai lavori forzati. Frasi come “non voglio chiudermi” danno proprio l’idea. Il tossicodipendente vede in queste strutture delle specie di prigioni, dove la loro libertà viene sospesa in un limbo. Si ha paura delle comunità, si ha paura delle persone che sono lì, si ha paura di essere trattati male sia dagli ospiti sia dagli operatori. Probabilmente perché in passato sono esistite comunità molto dure, dove si era costretti a rimanerci e dove al tuo fianco avresti potuto incontrare persone senza scrupoli, persone violente, criminali o pazze.

L’orgoglio e quella vocina che ti dice che devi farcela da solo 

Un altro aspetto che allontana il tossicodipendente dalle strutture adibite al recupero è l’orgoglio. Questa assurda incapacità di ricevere aiuto e di ammettere che sarebbe l’unica via d’uscita. Una frase tipica del repertorio è “smetto quando voglio”. Molti sostengono addirittura di non essere tossicodipendenti, negando davanti all’evidenza di prove schiaccianti. In realtà non c’è niente di male a ricevere aiuto, d’altronde se avessi un braccio rotto andresti di corsa al Pronto Soccorso a farti mettere il gesso, no?
 

Il fai da te funziona?

La risposta è NO. Non ci sono eccezioni. Chi ha abusato di droghe e alcool ha bisogno di un aiuto professionale da parte di professionisti. La tossicodipendenza causa delle conseguenze insormontabili da soli. A livello biochimico senza una disintossicazione adeguata la persona continuerebbe a desiderare la droga, anche a distanza di anni. Questo è ampiamente dimostrato. A livello umano, caratteriale o psicologico che dir si voglia nessuno potrebbe in solitudine arrivare a certi perché, a risolvere le cause alla base e a cambiare quei punti di vista totalmente sbagliati.
 

Le comunità oggi

Sebbene esistano ancora comunità tradizionali lavorative con programmi lunghi anni, oggi giorno ci sono nuove tipologie di comunità che a dire il vero differiscono completamente dagli approcci tradizionali. Il Narconon è un esempio. Si tratta di centri di recupero professionali dove l’ospite è seguito in modo esperto attraverso un programma di recupero breve, intensivo, naturale e molto efficace. Moltissimi tossicodipendenti ogni anno si rivolgono al Narconon per recuperare la loro vita in tempi record, senza allontanarsi per un periodo troppo lungo dalle persone care e senza perdere il lavoro. Scopri come funziona il Narconon chiamando oggi stesso un operatore al Numero Verde 800 189 433 

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