Pensieri e considerazioni di un ex tossicodipendente in trattamento
Quando, dopo anni di tempesta, una persona ritorna a vivere e a costruire il proprio futuro la soddisfazione è enorme. Nulla è scontato nella nuova vita. Tutto nasce da una debole scintilla, ma la sicurezza in se e l’autostima sono aumentate e ci si sente orgogliosi di aver preso e realizzato la decisione più difficile ed importante della propria vita: riabilitarsi. Quella che segue è una bellissima lettera di Andrea, un ragazzo alle prese con la messa in opera di una nuova condizione umana, per se stesso e per le persone che gli vogliono bene.
“Poca favilla gran fiamma seconda”
Dante Alighieri
Qualcosa di straordinario
Proprio così:
“Poca favilla gran fiamma seconda” ci ricorda Dante Alighieri nel primo canto del paradiso. Sì, una debole scintilla può creare qualcosa di straordinario. E in effetti è proprio quello che è capitato a tutti noi, qui al Narconon Astore.
In un momento molto buio delle nostre vite, in un momento dove avevamo scambiato l’atto di sopravvivere con quello di soccombere, tutti noi abbiamo visto uno spiraglio di luce, una debole fiamma.
Speranza e coraggio
Ma non importa quanto piccola era. Noi ci siamo aggrappati ad essa con tutte le nostre forze, l’abbiamo alimentata con speranza e coraggio.
Ora è fuoco, che scalda gli animi e illumina la via. Ora è forza, che abbatte gli ostacoli e che ci fa agire nel bene anche quando invece vorremmo lasciarci andare. Ora è polvere di stelle, che nella notte lascia spazio ai nostri sogni e desideri.
Andrea P.
Ospite del Centro Narconon Astore