Una bellissima lettera di un padre a suo figlio, dopo aver vinto la dipendenza.
“Ogni tanto mi torna alla mente la frase: ”Tanto smetto quando voglio!”
E’ la frase che pronunciasti con sicurezza quando seppi che facevi uso delle più disparate droghe in commercio. Eri pallido, magrissimo, due occhiaie spaventose incorniciavano quei tuoi occhi grandi e buoni che portavo sempre nel cuore. Non riuscivi neanche a stare in piedi senza traballare e quel “Tanto smetto quando voglio” non dava alcuna rassicurazione.
Sì tu, mio figlio, eri caduto nelle sabbie mobili della dipendenza dalle droghe che ti inghiottiva piano piano fino a portarti inesorabilmente all’annullamento celebrale, spirituale e forse alla morte.
La salvezza
Allora tua madre ed io ti buttammo una corda: la corda Narconon Astore e tu ti aggrappasti con tutte le tue forze e con dolore, fatica e tanta determinazioni raggiungesti la riva; la salvezza!
Oggi al Narconon Astore è anche la tua festa come è la festa dei tanti ragazzi, ora uomini, che grazie al programma hanno ripreso in mano la loro vita per farne una meravigliosa opera d’arte.
E’ come se io fossi lì
“Vorrei abbracciare tutti”
Purtroppo non sarò con te, ma se fossi li vorrei abbracciare tutte le persone, ragazzi e adulti che grazie al programma Narconon avranno l’opportunità di aprire quella finestra da tempo chiusa per respirare aria pulita, per guardare il meraviglioso panorama del loro futuro accompagnato da un cielo limpido e azzurro con la sicurezza che se all’orizzonte dovesse comparire qualche nuvola loro, con energia, intelligenza e responsabilità saprebbero affrontare e vincere ogni tipo d’intemperia.
Rassicurazioni
Se lo si vuole veramente…
Se fossi li vorrei rassicurare i genitori, le sorelle e i fratelli, le fidanzate e i fidanzati, le mogli e i mariti, insomma tutti i parenti che hanno una persona cara sul programma condividendo il loro dolore e le loro ansie. Non smetterò mai di dirlo: “Se lo si vuole veramente con tutte le proprie forze il programma Narconon può liberare dalla dipendenza”. Bisogna però far sentire la propria presenza sempre con amore, con fiducia ma anche con determinazione e con durezza se occorre, pronti a perdonare per le sofferenze e le preoccupazioni ricevute.
La mia ammirazione per lo staff
E come, ancora una volta, non fare un applauso a tutti i componenti dello staff di Narconon Astore per la loro professionalità e ostinazione nel salvare tante persone da ogni tipo di dipendenza. Spesso pensando a loro, che hanno fatto di questa attività una ragione di vita, mi sento un po’ inutile, non lo nego.
A loro va tutta la mia ammirazione anche per la calma con la quale ascoltano le richieste di alcuni incoscienti che si battono per rendere legalizzate le droghe leggere senza rendersi conto di quanto questo discorso sia pericoloso soprattutto per i giovani perché è risaputo che oggi non c’è distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti: tutte le droghe portano alla dipendenza e al desiderio di provare sempre sostanze nuove e più forti.
Smetto perchè lo voglio
Sì, vorrei essere lì con te oggi per dirti ancora una volta quanto sia orgoglioso di te, della tua splendida famiglia, del tuo essere sempre presente anche a tantissimi chilometri di distanza per aver sostituito, tanti anni fa, alla frase stupida ed insulsa ”Tanto smetto quando voglio” la frase “Tanto smetto perché lo voglio!”.
Con tutto il mio amore”
Il tuo papà