Effetto della droga sul cervello dell’adolescente

Droga e adolescenza

Effetto della droga sui più giovani

L’effetto della droga sul cervello dell’adolescente è un argomento molto delicato ed importante. Molti ragazzi e alcuni genitori ritengono che le raccomandazioni a non fare uso di droghe siano semplici allarmismi. Ecco perché emerge una chiara tendenza a sottovalutare i rischi che il consumo di sostanze stupefacenti comporta. Spesso il motivo di questa mancata preoccupazione ha a che fare con la complessità dell’argomento. Quindi, anche se le argomentazioni scientifiche a supporto della pericolosità delle droghe sono tante, risulta difficile comunicarle e spiegarle.

Lo slogan “Chi ti droga ti spegne” di una famosa pubblicità progresso del 1989 riassume in modo limpido gli effetti che canne, pasticche e alcol producono su chi li assume. Le sostanze stupefacenti spengono sguardo e cervello, alterano la percezione della realtà e ingannano il meccanismo che regola le funzioni cerebrali. Ancora di più se si tratta di adolescenti.

Come matura il cervello dalla nascita ai 20 anni

Prima di comprendere come le droghe agiscono sul cervello degli adolescenti, occorre spiegare in breve come avviene il processo di maturazione del cervello nei primi 20 anni di vita. Il cervello di ciascun individuo matura a partire dalla nascita grazie agli stimoli provenienti dal mondo esterno e la maturazione giunge a compimento tra i 20 e i 21 anni.

Come matura il cervello nei primi 20 anni di vita
Come matura il cervello nei primi 20 anni di vita

Così come è possibile osservare nella figura in alto, si possono distinguere varie regioni. Quelle di colore verde, giallo e arancione sono le aree di immaturità cerebrale tipiche dei primi anni di vita. Col tempo vanno evolvendosi fino a quando non saranno maturate completamente, assumendo la caratteristica sfumatura blu-viola del periodo dopo i 20 anni. La fase di sviluppo che si estende dalla nascita ai 21 anni è particolarmente delicata. Le cellule del cervello sono, infatti, molto sensibili e in caso di forti stimoli esterni derivanti appunto dall’uso di alcol e droga la loro fisiologia e la loro naturale maturazione può subire delle alterazioni. Tali alterazioni sono l’effetto della droga nel cervello degli adolescenti.

Effetto della droga e sviluppo del cervello durante l’adolescenza

Fino agli anni ’90 si riteneva che il cervello degli adolescenti potesse essere considerato un “prodotto finito” perché già pienamente maturo. Sono state necessarie alcune importanti ricerche condotte in quel periodo per scardinare questa convinzione e giungere a un’importante scoperta. Durante la fase dell’adolescenza il cervello continua il suo sviluppo. Questo accade fino alla prima età adulta. La materia grigia, ad esempio, raggiunge il suo massimo spessore all’età di 13 anni per i ragazzi e di 11 per le ragazze.

Le regioni cerebrali che maturano per prime sono quelle collocate nella parte posteriore del cervello. A queste è assegnato il compito di aiutare l’individuo a interpretare l’esperienza con l’ambiente circostante mediante l’impiego dei sensi. A maturare per ultima è invece l’area cerebrale grazie alla quale è possibile controllare gli impulsi. Organizzare i pensieri, definire le priorità, valutare rischi e conseguenze delle proprie azioni. Si tratta sostanzialmente della regione del cervello che fa sì che ciascuno di noi possa prendere decisioni responsabili.

Droghe e adolescenza

Durante il periodo adolescenziale le connessioni cerebrali diventano sempre più efficienti. Ma se non dovessero essere sufficientemente usate ed esercitate possono minacciare la sopravvivenza delle sinapsi. Le relazioni tra le cellule cerebrali venutesi a creare in questa fase si evolvono. Questo porta allo sviluppo del funzionamento mentale e della personalità di ciascuna persona.

Se l’adolescente dovesse decidere di assumere droghe mentre il suo cervello è in piena fase di sviluppo, trattandosi di sostanze psicoattive, queste sono in grado di interferire con la maturazione cerebrale. Questa interferenza avviene anche se assunte a piccole dosi. I loro effetti si ripercuotono a livello neuropsicologico: le droghe agiranno sulle cellule nervose in evoluzione (e quindi particolarmente sensibili) andando ad inficiarne il meccanismo.

Queste saranno, quindi, eccessivamente stimolate e intossicate e lo sviluppo fisiologico del cervello non avverrà in maniera sana. Perché il suo naturale processo di maturazione subirà una brusca virata. Ecco che le funzioni cerebrali andranno in tilt.

Gli adolescenti e la tossicodipendenza

Gli adolescenti rappresentano sicuramente la fascia più preoccupante e vulnerabile. Per questo è fondamentale fare prevenzione e comunicare con i giovani affinché comprendano realmente i pericoli di alcol e droga.

I danni che l’utilizzo di sostanze stupefacenti può provocare non riguardano solo i sistemi neuro psicologici. La percezione della realtà esterna e del proprio essere viene alterata e le percezioni così memorizzate causano una distorsione cognitiva con cui il giovane dovrà convivere per tutta la vita. Volontà, pensieri, sentimenti e comportamenti non saranno più sotto il suo stretto controllo e la violenza psichica e neurologica a cui sarà esposto condizioneranno l’intera esistenza.

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