Come convincere un tossicodipendente a farsi aiutare
Il dramma della tossicodipendenza, così come per l’alcolismo, è costituito da diversi aspetti. Il primo di questi è quello che rende questo tipo di problematica molto difficile da superare. Il tossicodipendente nella maggior parte dei casi non vuole aiuto. Lo rifiuta. Potresti vedere la sua vita andare a pezzi velocemente ma parlando con lui potresti avere davanti un muro. Tentativi di sminuire il problema con frasi del tipo “smetto quando voglio”, “siete voi che siete pazzi”, “non sono grave” ecc.. sono all’ordine del giorno quando si cerca di comunicare con lui. Ecco che molti familiari iniziano a chiedersi “come convincere un tossicodipendente a farsi aiutare?”
La cosa da non fare è non fare nulla
Questo è il primo grande ostacolo ad una riabilitazione efficace. Molti professionisti del settore sostengono che senza una decisione netta della persona in causa di smettere e ricevere aiuto non si può ottenere nessun risultato. Questo non è del tutto sbagliato. Ma 50 anni di esperienza in questo settore hanno ampiamente dimostrato che la cosa sbagliata da fare è aspettare che qualcosa succeda. Non si può stare con le mani in mano nella speranza che il proprio caro si ravveda. Questo sarebbe devastante e lascerebbe i familiari con una sensazione di impotenza mentre osservano un lento declino verso la morte.
L’aiuto degli operatori è vincente nel 90% dei casi
La cosa giusta da fare è intraprendere alcune azioni efficaci per ottenere che la persona prenda coscienza e accetti di ricevere aiuto. Ma come fare? E’ ovvio che i familiari siano le persone meno indicate e che per avere dei risultati è bene farsi guidare da operatori esperti, che hanno la conoscenza e l’esperienza necessarie.
Un supporto professionale direttamente a casa tua
Per questo motivo nell’organico degli operatori dell’Associazione Narconon Astore alcuni operatori hanno il solo incarico di aiutare le persone a ricevere aiuto. Coordinandosi con i familiari possono organizzare colloqui anche a domicilio ed anche a sorpresa con la finalità di far intraprendere velocemente il percorso di riabilitazione.
Organizza un intervento oggi stesso
Centinaia di familiari, tra cui madri, padri, mogli, mariti, fratelli o amici, in più di 25 anni, grazie a questo tipo di aiuto hanno cessato di essere semplici spettatori e sono riusciti a salvare la persona cara.
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