Cannabis al volante: rischi e conseguenze di trovarsi alla guida sotto l’effetto di Marijuana o Hashish
Per quanto riguarda Cannabis al volante l’articolo 187 del Codice della strada vieta la guida in condizioni di alterazione psicofisica a causa dell’uso di sostanze stupefacenti (cannabis compresa), pur non indicando in maniera precisa la quantità di principio attivo eventualmente concessa: la violazione della legge è determinata dagli effetti sul comportamento e dalle relative conseguenze che questo è stato in grado di provocare.
Molte persone ignorano la gravità delle ripercussioni che l’assunzione di cannabis può avere sulla guida. Per quanto molti la considerino “light” con troppo naturalezza, la pericolosità della cannabis non può essere assolutamente ignorata o sottovalutata.
Vedi anche: articolo 187 nel sito ACI.
Guidare sotto l’effetto di cannabinoidi
Cosa succede quando una persona si mette al volante dopo aver fatto uso di marijuana? Secondo uno studio effettuato nel 2001 in Nuova Zelanda su 907 giovani (di età compresa tra i 18 e i 21 anni), i cui risultati sono stati pubblicati dal Centro Europeo per il Monitoraggio delle Droghe, esiste una stretta correlazione tra il rischio di incidenti stradali e l’assunzione di cannabis. Ovvero aver fumato più di 50 canne in un anno, cioè quasi una a weekend, ha causato il 60% di incidenti in più rispetto a chi non ne ha fatto uso.
È opportuno sapere che la marijuana e l’hashish agiscono entro le prime quattro ore dal momento dell’assunzione: gli automobilisti che decidono di guidare sotto l’effetto di cannabinoidi rischiano di essere coinvolti in un incidente con il doppio delle probabilità.
Effetti della cannabis al volante e rischi per la guida
Il consumo di cannabis provoca vari effetti collaterali, tra cui pupille dilatate, difficoltà d’ascolto e apprendimento, irritazione, senso di agitazione e sbalzi di umore. A questi se ne aggiungono altri due che hanno conseguenze dirette sul comportamento assunto durante la guida: sonnolenza e alterazione della percezione spazio-temporale. A essere influenzati sono anche i riflessi del movimento, perché i recettori cannabinoidi risiedono nelle aree del cervello che controllano le funzioni motorie.
Chi si mette al volante dopo aver assunto marijuana può manifestare un incremento significativo dei falsi allarmi, sottoponendo a dura prova i riflessi già fortemente alterati; può ad esempio essere azionato il pedale del freno senza che vi sia lo stimolo visivo. Si può anche registrare un aumento del tempo di reazione e una percezione falsata della velocità a cui il veicolo sta procedendo rispetto a quella effettiva.
Ecco il motivo per cui mettersi alla guida sotto l’effetto di cannabinoidi è pericolosissimo per la propria incolumità e quella degli altri.
Non sottovalutare la pericolosità della cannabis
Credere che le cosiddette “droghe leggere” siano meno deleterie rispetto a quelle pesanti è una trappola nella quale non devi assolutamente cadere. Purtroppo si parla spesso di cannabis in qualità di sostanza naturale o di prodotto usato anche a scopo terapeutico. La verità è che la cannabis provoca cambiamenti fisici e dipendenza mentale da cui è possibile guarire solo grazie all’aiuto di personale esperto.
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