L’uso della marijuana e delle altre droghe “leggere”, danneggia la concentrazione, le registrazioni mentali ed il ricordo di immagini mentali precedentemente registrate. Queste droghe possono far svanire il senso di timidezza, possono far sentire disinibita la persona inibita, far sentire forte la persona debole, soprattutto nei confronti del sesso. La persona che fa uso di queste droghe ha un radicale cambiamento di personalità e perde l’ambizione nella vita.
Il cambiamento di personalità
La perdita di ambizioni è il punto di partenza: l’adolescente concentra la sua attenzione a questi strati di “benessere” e rinuncia a qualsiasi altro interesse come lo sport, la lettura dei testi scolastici, i suoi hobby. Uno degli effetti più ovvi del fumare la marijuana o hashish, è la stanchezza. Queste droghe dirigono verso l’interno o “interiorizzano” l’attenzione di una persona; il risultato è una persona che non è più in controllo dell’ambiente e delle persone che la circondano, ma perennemente con la “testa tra le nuvole”. Senza una dovuta attenzione, una buona memoria non si sviluppa e diventa molto difficile ricordare ciò che è stato registrato precedentemente.
LA CANNABIS DA DIPENDENZA ED È UNA DROGA A TUTTI GLI EFFETTI.
Il recente allarme cannabis
Ultimamente si sono registrati molteplici casi dove la continua e prolungata assunzione di cannabis (mesi e/o anni) ha provocato veri e propri cambiamenti mentali che potrebbero essere scambiati con vere e proprie psicosi. Nei casi più gravi è stata osservata una profonda irascibilità nei confronti dei familiari a volte sfociata nella distruzione di mobili e oggetti d’arredo. In altri casi addirittura i familiari riferiscono che il loro caro “parlava da solo” o “appariva completamente confuso” o sembrava in preda a manie di persecuzione. Questo potrebbe essere dovuto all’uso della chimica nella produzione della cannabis e alla continua selezione dei semi per rendere le piante più colme di principio attivo. A tutt’oggi ulteriori spiegazioni sono al vaglio degli inquirenti.
Il falso mito delle droghe “leggere”
L’informazione falsa che esistono droghe leggere e pesanti è stata sempre utilizzata dai consumatori per giustificare la propria condotta e dagli spacciatori per assicurarsi una maggiore diffusione e maggiori guadagni. Molti consumatori ormai dipendenti si giustificano dicendo che la cannabis è anche usata con successo per scopi terapeutici, oppure che è naturale e che non restituisce dipendenza. La verità è che una volta abituati ad utilizzare cannabis smettere è difficile in quanto quest’ultima genera dipendenza mentale. Di seguito riportiamo i principali cambiamenti fisici e mentali dovuti all’assunzione di marijuana e hashish.
- Disenergia
- Apatia
- Stanchezza e sonnolenza
- Testa perennemente “fra le nuvole”
- Fame “chimica” (bisogno impellente di zuccheri e dolci)
- Occhi arrossati
- Difficolta di migliorare attraverso lo studio e l’esperienza
- Difficolta di concentrazione
- Mancanza di lucidità
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