Molti reputano l’alcol un bene comune perché non ne vedono in realtà la dannosità e il pericolo sull’organismo.
Bisogna invece essere precisi su un fattore molto importante: come le altre sostanze sul mercato del business illecito, anche l’alcol è una droga vera e propria, commercializzata come qualcosa di legale ma molto letale.
E’ una sostanza altamente tossica, soprattutto per le cellule epatiche legate al fegato. Le trappole invisibili sono tante e causano una dipendenza patologica a tutti gli effetti, persino maggiore di quelle delle droghe comuni che ormai conosciamo tutti.
A confermarlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), secondo cui nel nostro continente europeo si consuma il doppio rispetto alla media mondiale. L’alcol da noi caratterizza una quantità enorme di invalidità e decessi, con un forte rischio purtroppo comprovato e certo sui giovani.
L’ALCOL E’ UNA SOSTANZA STUPEFACENTE
L’alcol può tranquillamente rientrare nelle liste delle sostanze stupefacenti, ha la capacità di agire sul cervello e di trasformarne le funzionalità, creando col tempo assuefazione e portando il consumatore a volerne dosi sempre maggiori.
Questo genera tra la persone e le bevande alcoliche un legame tossico che influenza negativamente la vita di tutti i giorni, rovinando anche le relazioni interpersonali.
Gli effetti dannosi si riflettono anche sugli stati d’animo e le sensazioni umane. La salute psicofisica, l’ambito familiare e la vita sociale si sgretolano piano piano in modo devastante, mettendo a repentaglio chi ne consuma in modo irreversibile.
L’ALCOL SULL’ORGANISMO
Una delle considerazioni sbagliate riguardanti gli alcolici è che questi siano considerati un alimento. L’organismo non ha nessuna necessità o bisogno primario di assumere alcol, per giunta tossico anche a livello cellulare… L’alcol non è assolutamente nutritivo!
La sua assunzione provoca solo disastri: a subirne le terribili conseguenze sono la psiche, il sistema nervoso e vari organi, prima di tutti il fegato!
L’alcol quando assunto lavora in modo controproducente sul sistema nervoso centrale, creando delle vere e proprie alterazioni neuroendocrine, che alterano il funzionamento di tutto l’organismo.
Ma perché, allora, in tanti hanno il bisogno di bere??
Purtroppo ci sono delle volontà sbagliate che nascondono il rifugio dal dolore latente e in profondità che queste persone hanno dentro, e che quindi vogliono perdere totalmente i freni inibitori per non provare più nulla.
Questa abitudine diventa così un’ossessiva e costante ricerca verso questa sostanza, tanto desiderata quanto drammatica.
Come è possibile uscire da tutto questo ?
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