Papà sta per tornare

Centro recupero di Fabriano Testimonianza

Centro di Recupero droghe e alcool, testimonianza

Questa bellissima testimonianza appartiene all’ultimo ospite che ha completato il Programma presso il nostro Centro di Fabriano. Una storia di successo molto emozionante che dimostra che anche quando tutto sembra perduto, con un po’ di impegno e di aiuto, si può ritornare alla vita e a ciò che conta veramente.

Un percorso intenso ed impegnativo

“Il mio percorso al Narconon iniziò il 4 Novembre 2018. E’ stato un percorso intenso, impegnativo, pieno di emozioni. Il 19 Marzo 2019 mi trovai a dover decidere se continuare ciò che avevo iniziato o dover rientrare a casa per risolvere problematiche legate alla mia famiglia. Presi così la decisione di abbandonare il Programma, pensando di essere pronto. Ero sicuro di me stesso, ero convinto di potercela fare. Come ho già detto era il 19 Marzo, festa del papà. Volevo regalare a mio figlio un padre nuovo, un padre cambiato, un padre che si sarebbe preso cura di lui. Purtroppo non fu così. Fallii per l’ennesima volta.

Chiuso dentro ad un mondo falso

Iniziai ancora una discesa inarrestabile, perdendo la completa fiducia in me stesso, richiudendomi così in un mondo falso fatto di cocaina e psicofarmaci. Prendevo di tutto pensando di far soccombere i problemi della vita senza accorgermi che l’unica cosa che stava soccombendo veramente ero io, era la mia vita.

Il mio corpo cominciò a muoversi in maniera irregolare ed involontaria. Non avevo più il controllo di esso. Ero pieno di tic, non riuscivo più ad esprimermi. Ero in una condizione pietosa, mi vergognavo di me stesso, non uscivo più di casa. Esasperato da questa situazione decisi che era arrivato il momento di farmi aiutare, di rientrare al Narconon per completare ciò che avevo iniziato.

 

La forza per continuare

Il 18 Febbraio 2020, Donato e Tiziano (due operatori che si occupano delle iscrizioni al Programma) si presentarono a casa mia. Iniziò così il mio nuovo percorso. Sentivo dirmi “dai che ce la fai” ma notavo in loro delle perplessità. In effetti continuavo ad avere tic e movimenti involontari. Le loro parole mi diedero comunque forza e pian piano cominciavo a crederci anch’io.

Il ritorno della fiducia

Man mano che passavano i giorni stavo sempre meglio, cominciavo a prendere fiducia. I tic, finita l’astinenza, erano spariti ed erano trascorsi solo 15 gg. Poi grazie alla Disintossicazione in sauna ho ricominciato a comunicare e ad essere sicuro di me stesso. Poi l’accademia. Grazie al Corso degli Oggettivi (speciali esercizi che ti aiutano ad affrontare e controllare la tua vita) ero quasi tornato quello di una volta, riscoprendo il mio carattere e le mie qualità. Poi ho fatto il Corso dei Valori Personali. Ho avuto il coraggio di affrontare e vincere le mie paure. E mi sono liberato di un grosso peso che mi portavo dietro da un’anno. Ho scaricato tutte le mie tensioni, le mie incertezze. Ho finito il Programma vincendo la mia battaglia contro la droga. 

L’aiuto degli operatori

Tutto questo è stato possibile grazie all’aiuto di persone straordinarie che danno la possibilità a persone come me di tornare a vivere. Un ringraziamento speciale va a Matteo, Elisa, Bruna, Andrea, Terry sempre presenti e pronti ad aiutarmi nei miei momenti difficili. Senza dimenticare tutti gli altri: Sergio, Moira, Germano, Diego, Donato, Lucia, Leo, Tiziano, Lino, Fabrizio, Maria, Carmelina e Roberto che mi ha indicato la strada da prendere una volta uscito da qui.

I miei amici anche loro ospiti del Centro

E poi gli ospiti, i miei compagni di viaggio. Tutti loro, nessuno escluso mi ha lasciato qualcosa, ho imparato da ciascuno di loro, tutti così diversi fra noi ma con in comune un unico obiettivo, quello di cambiare, di riprenderci quello che ci aspetta, quello che vogliamo. Mi raccomando con loro che non mollino per niente e nessuno perché le soddisfazioni saranno sempre maggiori. 

Vorrei ringraziare e chiedere scusa alla mia famiglia

Vorrei chiedere scusa alla mia famiglia perché ora sono scuse sentite, sono vere, sono sincere. Ai miei genitori che mi hanno sempre sostenuto. Non sono stato un figlio perfetto , ho fatto tanti sbagli ma ora sono cambiato e ve lo dimostrerò. Chiedo scusa anche a mio figlio Christian, non meritavi tutto questo. Ora ti darò tutte le attenzioni che ti meriti. Ti starò vicino come non mai. Preparati perché papà sta per tornare e non vede l’ora di riabbracciarti.”

Marco P.

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