Una bellissima e toccante testimonianza di un graduato del Centro Narconon Astore, alle prese con una vita nuova di zecca.
“Due anni fa or sono ero arrivato a toccare il fondo. Avevo perso tutto: lavoro, famiglia, figli. Ero da solo e rinchiuso nella prigione della droga. Lontano da tutto e tutti non curavo più niente della mia vita, avevo perso lo scopo di vivere! Poi, fortunatamente, ho conosciuto il Centro Narconon.
Facendo il Programma sono riuscito a nuotare contro corrente e risalire, vedendo uno spiraglio di salvezza. Così mi sono aggrappato a quella fune e mi sono tirato su, oltre il baratro. Ho ripreso il controllo della mia vita e deciso i mie scopi. So per certo che adesso a finire in prigione è quella maledetta droga, perché grazie al Narconon ce l’ho messa a vita!
Sono stato io il giudice di me stesso, il mio passato ora non conta. Cammino a testa alta e guardo ogni alba che sorge con grande entusiasmo e forza di andare avanti.
Per questo ringrazio la mia famiglia, mia moglie, i miei figli. Poi gli operatori del Centro Narconon Astore, i ragazzi sul Programma e tutte le persone che mi sono state vicine e che hanno creduto in me quando erano gli unici a farlo.
Ed ora… avanti tutta!”
Maurizio